raccomandazioni per il paziente

  • sospendere farmaci antistaminici almeno 4 giorni prima della visita
  • sospendere farmaci cortisonici per via orale almeno 2 settimane prima della visita
  • sospendere spray per l’asma dal giorno prima della visita
  • sospendere spray nasali cortisonici almeno 15 giorni prima della visita solo nel caso si debba eseguire la Citologia Nasale

prick test

Lo skin prick test è un test cutaneo di facile esecuzione e fornisce un esito immediato. Consiste nell'applicazione di una goccia dell'estratto allergenico sulla cute dell'avambraccio facendola penetrare negli strati più superficiali della pelle tramite la punta di una minuscola lancetta sterile. La goccia dell'estratto viene poi immediatamente asciugata dopo la puntura. Se il paziente è sensibilizzato nei confronti dell’allergene testato, dopo circa 10-15 minuti, si avrà una reazione di arrossamento e di gonfiore (ovvero un pomfo) accompagnato da prurito nella sede della puntura (come un pizzico di zanzara). La reazione è dovuta al fatto che negli strati sottocutanei sono presenti le cellule dell’allergia, cioè i mastociti, e le IgE cioè gli anticorpi tipici delle reazioni allergiche. Se sono presenti IgE specifiche per il determinato allergene testato, i mastociti vengono attivati e degranulano, cioè rilasciano Istamina che è responsabile del pomfo che si viene a formare in sede di inoculazione dell’allergene. Va ricordato che, contrariamente a quanto erroneamente spesso affermato, i test cutanei possono essere effettuati fin dai primi mesi di vita, essendo le strutture biologiche necessarie alla risposta (mastociti, recettori, mediatori, IgE specifiche) già presenti dal primi giorni di vita. Pertanto, come evidenziato dalla SIAIP ( Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica), i test cutanei sono l’indagine allergologica di primo livello anche nel bambino piccolo e non esiste limite di età per la loro esecuzione se si sospetta una allergia. Il test cutaneo è invece sconsigliato in gravidanza e va accuratamente valutato nei casi di precedenti reazioni anafilattiche gravi per alimenti.
N.B. Durante una singola seduta per il prick test, sarà possibile testare fino ad un massimo di 24 sostanze nell’adulto e di 20 sostanze nel bambino.
N.B. Su specifica indicazione è possibile testare qualsiasi alimento tramite prick by prick con alimento fresco, semplicemente portando una piccolissima quantità dell’alimento stesso presso lo studio medico.
  • 4 Cereali (Avena, Orzo, Segale, Frumento)
  • Mix Graminacee 5 (Mazzolina, Festuca, Loietto, Codolina, Fienarola)
  • Cynodon
  • Cipresso
  • Olivo
  • Betulla
  • Platano
  • Nocciolo
  • Dermatophagoides pteronyssinus

  • Dermatophagoides farinae

  • Alternario
  • Aspergillo
  • Cane
  • Gatto
  • Cavallo
  • Artmesia
  • Ambrosia
  • Parietaria Mix
  • Lanciuola
  • Salsola
  • Uovo (tuorlo)
  • Uovo (albume)
  • Latte
  • Caseina
  • Lattoalbumina
  • Beta-lattoglobulina
  • Girasole
  • Pollo
  • Soia farina
  • Farina di Mais
  • Sedano
  • Frumento farina
  • Merluzzo
  • Nocciola
  • Arachide
  • Gamberetto
  • Noce
  • Mela
  • Pesca
  • Pomodoro
  • Lenticchia
  • Sesamo
  • Anisakis
  • Lievito di birra
  • Maiale
  • Lattice
  • Istamina
  • Controllo neg.

patch test

Il Patch Test viene usato nel sospetto di allergie da contatto. Le sostanze più frequentemente coinvolte nelle dermatiti allergiche, vengono applicate sulla cute del dorso attraverso il supporto di un cerotto anallergico. I cerotti vengono lasciati a contatto della pelle per 48-72 ore. Quando i cerotti vengono rimossi, il medico controlla la reazione della pelle: le reazioni positive si caratterizzano per la comparsa, sulla cute in contatto con l'allergene (1cm di pelle), di eritema, edema, papule o vescicole.

spirometria

La Spirometria è un esame che consente di studiare la funzionalità respiratoria. Si tratta di un esame capace di fornire informazioni essenziali nella valutazione clinica di un paziente con disturbi allergici respiratori. La spirometria ci consente di valutare numerosi parametri del respiro, permettendoci di rilevare la presenza di asma, quantificare la gravità di un eventuale disturbo, come ad esempio l'entità dell'ostruzione delle vie aeree e la sua reversibilità dopo il trattamento. La spirometria consiste nella misurazione della quantità di aria che il polmone utilizza nella respirazione e nella misura dei flussi dell’aria durante la respirazione forzata confrontando i risultati con uno standard noto, in funzione dell' etnia, dell' età, del sesso e della altezza del soggetto. La spirometria è un esame che, se eseguito alla comparsa dei primi problemi di tipo respiratorio o ai primi sospetti di una patologia respiratoria (soprattutto in soggetti allergici o a rischio per storia di fumo,attivo o passivo, o esposizione ad inquinanti lavorativi/ambientali), è in grado di fornire dati di notevole rilevanza, Rappresenta inoltre l'esame più importante per quanto riguarda la diagnosi di asma e di altre patologie polmonari. Inoltre risulta utile per la diagnosi differenziale tra asma e BPCO (Broncopatia Cronica Ostruttiva) e per identificare strategie terapeutiche mirate nonché valutarne gli esiti nel tempo.
TEST REVERSIBILITÀ La spirometria consente anche di valutare la reversibilità dell’ostruzione delle vie aeree. Il test di reversibilità si esegue mediante somministrazione di salbutamolo (un farmaco broncodilatatore) per via inalatoria in 4 dosi successive da 100 mcg (spray con spaziatore), ripetendo la spirometria dopo 15 minuti. La risposta al broncodilatatore si considera positiva quando si osserva un incremento del FEV1 e/o della FVC (principali volumi dinamici) di almeno 12% e di almeno 200 ml rispetto al relativo valore basale (in età pediatrica è sufficiente la presenza di una di queste risposte al BD).
QUANDO E A CHI FARE L'ESAME La spirometria è quindi essenziale per la diagnosi iniziale dei disturbi respiratori ,caratterizzati da sintomi spesso non specifici, come la difficoltà respiratoria , il respiro sibilante o la tosse insistente. Risulta inoltre molto importante per la valutazione dell’efficacia delle terapie. L’esame, con opportuni incentivi grafici e motivazionali, è praticabile anche nel bambino già a partire dai cinque-sei anni di vita.

citologia nasale

È un esame molto utile, per l’inquadramento delle patologie nasali infiammatorie, infettive e allergiche, in tutti i casi di ostruzione nasale cronica, per chi soffre di raffreddori ricorrenti e prolungati, e in chi risulta negativo ai test allergici cutanei (Prick Test) o sierologici (IgE). Permette inoltre di individuare eventuali riniti “sovrapposte”. In caso di malattie croniche, la semplicità e ripetitività dell’esame consentono di monitorare costantemente l’andamento della patologia, così da indicare al paziente una terapia definita e mirata. Con una procedura indolore, adatta anche ai bambini, viene prelevato un campione di mucosa applicando con una curette sterile (Nasal Scraping) una leggera pressione a livello dalla seconda porzione del turbinato inferiore, all’interno della fossa nasale.
Con questa metodica si potranno diagnosticare e distinguere le riniti infiammatorie, infettive, vasomotorie pure o allergiche, le rinopatie vasomotorie non allergiche come la NARES (Non-Allergic Rhinitis with Eosinophil) e la NARESMA (Non-Allergic Rhinitis with Eosinophil and Mast-cells), o la NARNE (Non-Allergic Rhinitis with Neutrophil), ed individuare o ridefinire la terapia (irrigazioni nasali, terapia steroidea, etc.).

Si dichiara di essere in possesso dell’attrezzatura necessaria per effettuare le prestazioni sanitarie indicate e che la stessa è ubicata nel proprio studio; che tale attrezzatura e la sua collocazione nell’ambiente lavorativo sono conformi ai requisiti previsti dalla vigente normativa nazionale e/o regionali per il loro utilizzo.